Zone umide nelle isole italiane

La palude di Punta Negra è una prateria alofila temporaneamente inondata che si sviluppa per circa 0,5 ettari lungo il retro spiaggia di Punta Negra. Sui suoli salsi che la caratterizzano si sviluppano comunità di alofite perenni costituite principalmente da Arthrocaulon meridionale e Halimione portulacoides, incluse nella classe Sarcocornietea fruticosi e riferibili all'habitat 1420-Praterie e fruticeti alofili mediterranei e termo-atlantici (Sarcocornietea fruticosi). Ai loro margini si sviluppano invece comunità psammofile di spiaggia che includono comunità di erbe annuali, riconducibili all'associazione Salsolo kali–Cakiletum maritimae e all'habitat d'interesse comunitario 1210-Vegetazione annua delle linee di deposito marine e quelle perenni a Thinopyrum junceum e con Calamagrostis arenaria (=Ammophila arenaria), riconducibili agli habitat 2110-Dune embrionali mobili e 2120-Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria (dune bianche). L'area risente le tipiche minacce legate allo sviluppo turistico, quali l'apertura di strade percorribili anche dagli autoveicoli che impediscono la naturale dinamica vegetazionale e frammentano gli habitat che costituiscono. [Monitoraggio effettuato da: M. Fois, A. Cuena, 22.03.2019]