Zone umide nelle isole italiane

La Bonifica di Puzzinosi è un'estesa zona umida subsalsa su suolo argilloso e sabbioso, frutto di una bonifica condotta negli anni '30 che ha portato alla frammentazione di un sistema unico, molto più esteso, che comprendeva lo Stagno di Casaraccio (ITG25SAR0133), lo Stagno delle Saline di Stintino (ITG25SAR1903), la Bonifica Cribisi (ITG25SAR0131) e la Foce di Ezi Mannu (ITG25SAR0158). Si tratta di una zona seminaturale in cui suoli umidi e ristagni d'acqua, più o meno permanenti, mostrano un gradiente variabile di concentrazione salina e si alternano a canali artificiali che hanno reso parte dell'originale zona paludosa utilizzabile per l'agricoltura. In questi contesti si sviluppano una serie di cenosi vegetali che comprendono, tra le più interessanti, quelle che costruiscono habitat di interesse comunitario relativi alle acque stagnanti, per lo più riferibili al 3130-acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe, con vegetazione dei Littorelletea uniflorae e/o degli Isoëto-Nanojuncetea con Isoëtes histrix e Junucus pygmaeus e alle paludi e pascoli inondati mediterranei e termo-atlantici, con gli habitat 1410-Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi) e 1420-Praterie e fruticeti alofili mediterranei e termo-atlantici (Sarcocornietea fruticosi). A questi, si aggiunge, a mosaico, l'habitat prioritario 1510*-Steppe salate mediterranee (Limonietalia), con Limonium acutifolium subsp. acutifolium e L. narbonense. L'intera zona è compresa nel Sito d'Importanza Comunitaria (SIC) ITB010002 “Stagno di Pilo e Casaraccio” e nella Zona di Protezione Speciale (ZPS) ITB013012 ZPS “Stagno di Pilo, Casaraccio e Saline di Stintino”. [Monitoraggio effettuato da: M. Fois, A. Cuena, 21.03.2019]