Zone umide nelle isole italiane

Lo Stagno di S. Anna è una zona umida retrodunale alimentata dalle acque dolci del Riu su Trainu che entrano in contatto diretto con quelle marine in corrispondenza di una piccola foce che attraversa il cordone sabbioso di Sant’Anna. Il risultante stagno, che si genera per rallentamento delle acque da parte della duna è salmastro, essendo oltretutto alimentato da acque di falda marina. Dal punto di vista vegetazionale, il sito è dominato da un esteso fragmiteto a Phragmites australis, a mosaico con i salicornieti e giuncheti tipici dei pantani salmastri e riconducibili agli habitat 1410-Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi) e 1420-Praterie e fruticeti alofili mediterranei e termo-atlantici (Sarcocornietea fruticosi). Ai margini, si instaura invece la successione psammofila, stabilizzata, in questo caso, da una pineta antropica a Pinus domesticus e P. halepensis. In questi contesti, appare inoltre importante la componente avifaunistica, composta principalmente da anatidi, aironi e gruiformi. Per tali motivi, una maggiore tutela del sito, attualmente sottoposto ad alcun vincolo, sarebbe auspicabile per almeno limitare le attività di prelievo e di generale pressione antropica, soprattutto di origine turistica, che già gravano sul territorio in questione. [Monitoraggio in campo: M. Fois, A. Cuena, 01.03.2019]