Zone umide nelle isole italiane

La diga di Santa Lucia è uno sbarramento artificiale situato nell'omonima località, in territorio di Villagrande Strisaili. L'opera, realizzata tra il 1978 e il 1985, è una diga muraria a gravità ordinaria che interrompendo il corso del rio Sa Teula dà origine al lago di Santa Lucia; comprese le fondamenta ha un'altezza di 34,50 metri e sviluppa un coronamento di 176 metri a 64,50 metri sul livello del mare. Alla quota di massimo invaso, prevista a quota 62,00, il bacino generato dalla diga ha una superficie dello specchio liquido di circa 0,58 km² mentre il suo volume totale è calcolato in 5,10 milioni di m³. La superficie del bacino imbrifero direttamente sotteso risulta di 50,60 km². L'impianto, di proprietà della Regione Sardegna, fa parte del sistema idrico multisettoriale regionale ed è gestito dall'Ente acque della Sardegna. La diga, cha ha una funzione di approvvigionamento idrico ad uso domestico, agricolo e industriale, di recente è stata sottoposta a opere di riqualificazione degli impianti elettrico ed oleodinamico organi meccanici degli scarichi atti ad un miglioramento complessivo della qualità delle acque. Attualmente, a valle della diga si sta realizzando un ponte che farà passare la nuova strada statale 195. Dal punto di vista vegetazionale, le foreste a galleria che circondano il fiume ed in parte l’invaso sono per lo più costituiti da filari di salici (Salix purpurea) e numerosi individui di agnocasto (Vitex agnus-castus), mentre si rileva una forte ed in espansione presenza della specie esotica Sesbania punicea. Durante il monitoraggio era presente una coppia con pulcini di Svasso maggiore (Podiceps cristatus). L’area non è sottoposta ad alcuna misura di protezione. Sito Ente acque della Sardegna: http://www.enas.sardegna.it/il-sistema-idrico-multisettoriale/laghi-artificiali/santa-lucia.html. [Monitoraggio in campo: M. Fois, A. Cuena 20.07.2018]