Zone umide nelle isole italiane

Lo Stagno della Vivagna è un tipico stagno salmastro di retrospiaggia, alimentato, da un lato dalle acque dolci provenienti dall’interno e con un contato diretto e di falda con l’antistante mare. Il sito si posiziona a ridosso dell’omonima spiaggia, tra P. Marin e P. Peruscini, sul lato sud orientale dell’isola di San Pietro. Dal punto di vista vegetazionale, il sito è caratterizzato da praterie e fruticeti alofili riferibili agli habitat d’interesse comunitario 1410 Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi), 1420 Praterie e fruticeti alofili mediterranei e termo-atlantici (Sarcocornietea fruticosi) e, in piccola parte il 1510 * Steppe salate mediterranee (Limonietalia). A margine, esistono inoltre tifeti e fragmiteti che sfruttano l’apporto idrico di acque dulciacquicole e comunità psammofile che si posizionano nel margine più orientale in cui si depositano le sabbie costiere. La fauna è costituita principalmente dagli uccelli acquatici, quali il fenicottero rosa (Phoenicopterus roseus) o il cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus). Il sito risente delle tipiche pressioni antropiche legate all’urbanizzazione e sfruttamento del territorio dal punto di vista turistico. Esistono, ad esempio agglomerati urbani a ridosso della spiaggia, che modificano il normale gradiente tra il sistema di spiaggia e quello stagnante, così come appaiono evidenti alcuni problemi legati all’eutrofizzazione delle acque dolci che si immettono nello stagno, prima di sfociare a intermittenza a mare, e la presenza eccessiva di specie alloctone, alcune delle quali invasive. Tuttavia, si registrano alcuni sforzi atti a migliorare la qualità degli habitat, quali il posizionamento di una staccionata per limitare il calpestio nella piccola duna mobile a margine della spiaggia. L’intero sito ricade all’interno della Zona speciale di conservazione (ZSC), identificata dal codice univoco ITB040027- Isola di San Pietro. [Monitoraggio in campo: M. Fois, A. Cuena, 07.06.2019]