Zone umide nelle isole italiane

Su Stani Saliu è un bacino chiuso (endorreico) di ampiezza limitata (21 ha) presente nei territori del Comune di Serdiana, a pochi metri dalla chiesetta romanico-pisana del XII-XIV sec. di S. Maria di Sibiola. Tali stagni endoreici, un tempo numerosi in Sardegna, sono andati via via riducendosi in seguito a bonifiche (De Martis et al. 1984a). La peculiarità di queste zone umide interne risiede nell’elevata salinità proveniente dalle argille ed arenarie mio-plioceniche ricche di sali che si disciolgono nell’acqua durante i periodi di maggiore piovosità e che si cristallizzano sul fondo degli stessi bacini, una volta dissecatisi nei periodi estivi. Le analisi riportate in De Martis et al. (1984a) presentano un elevato contenuto di ioni Cl- e la conseguente salinità totale, oltre a notevoli quantità di metalli pesanti (Pb, Cu, Zn e Cd) dovute all'accumulo dei residui dei prodotti utilizzati nelle circostanti colture viticole come insetticidi ed anticrittogamici. Per le peculiarità appena descritte, tali stagni assumono una notevole importanza per la flora alofila che li caratterizza. Oltre a Tamarix sp. pl., a partire dall'alveo stagnale, Althenia filiformis, idrofita alofila interessante per il suo significato ecologico e fitogeografico mentre, nei bordi si rinvengono i comuni salicornieti a Arthrocnemum fruticosum e Suaeda vera. In posizione più arretrata si rinvengono Limonium sp., Juncus subulatus ed Atriplex halimus che, insieme a Frankenia laevis, Spergularia marina, Cressa cretica, Parapholis incurva e Hordeum marinum formano le vestigia di una flora alofila sicuramente più ricca e più estesa quando sullo stagno era minore la pressione antropica. Al compendio autoctono si aggiunge infatti quello alloctono rappresentato da Oxalis pes-caprae e Symphyotrichum squamatum, specie non rinvenute in passato e ad oggi diffuse lungo i margini dello stagno [Monitoraggi in campo: M. Fois, A. Cuena, 11-11-2017; 22.09.2018; 20.10.2019]