Zone umide nelle isole italiane

La Cava di Capitzuru è un’area situata nella periferia del Comune di Cagliari, distante meno di un chilometro dal margine orientale dello Stagno di Cagliari (ITG27SAR2247). L’area, originariamente agricola, è attualmente convertita quasi totalmente a vocazione industriale e commerciale. I terreni in questione, sebbene ancora parzialmente pascolati da ovini, sono infatti contorniati da capannoni industriali e centri commerciali. In aggiunta, l’origine antropica di tali laghetti è data dalla rimozione di argille, utilizzato per la produzione di materiali edili. Tuttavia, la presenza di falde, intercettate a profondità di pochi metri e la vicinanza con la suddetta zona umida, fanno presupporre un’originale presenza naturale di ambienti umidi negli stessi territori attualmente antropizzati. Dal punto di vista vegetazionale, le aree poggianti tutte su argille mioceniche compattate, dette ‘di Fangario’, appaiono abbastanza diversificate: nei suoli subsalsi, temporaneamente inondati, dominano i giuncheti a Juncus acutus e J. subulatus, a mosaico con un strato erbaceo a Bromus hordeaceus, Lysimachia foemina e giunchi e graminacee di piccola taglia. Nei contesti in cui le acque sono invece presenti tutto l’anno, si sviluppa una vegetazione a Phragmites australis e Arundo donax mentre, in situazioni intermedie, si insediano i tamariceti a Tamarix gallica e T. africana. In questi contesti, come già detto parzialmente antropizzati, sono inoltre presenti diverse specie vascolari alloctone, quali, tra le più diffuse e invasive, Nicotiana glauca, Cortaderia selloana e Acacia saligna. Dove il pascolo non è eccessivo, si insediano infine a mosaico, nei contesti più aridi, garighe e macchie basse a Olea europea, Pistacia lentiscus Thymelaea hirsuta. Dal punto di vista faunistico, alcune specie d’interesse, quali Hemorrhois hippocrepis, sono state rilevate durante il monitoraggio, non si esclude tuttavia la presenza e possibile nidificazione di altre come Porphyrio porphyrio o Alcedo atthis, relativamente comuni nel vicino Stagno di Cagliari. Il sito, che ricade in terreni privati, non è protetto da alcun vincolo. [Monitoraggi effettuati da: M. Fois, A. Cuena, 13.04.2019; 23/11/2019]