Zone umide nelle isole italiane

Il Porto di Malfatano è una baia costiera che si insinua verso l’interno tra la Schiena del Siciliano e Capo Malfatano, nel comune di Teulada. Il sito è quindi costituito dalla acque marine poco profonde a contatto, al centro dell’insenatura, con quelle dolci provenienti dal Riu di Malfatano. Tutt’intorno, la vegetazione dominante è quella dei salicornieti e chenopodiaceae perenni relativi all’habitat 1420 Praterie e fruticeti alofili mediterranei e termo-atlantici (Sarcocornietea fruticosi) a mosaico con il 1510 * Steppe salate mediterranee (Limonietalia), impreeziosito in questo caso da L. malfatanicum, esclusivo di quest'area. Gli aspetti ripariali, probabilmente costituiti da tamerici, sono invece poco evidenti a seguito della manomissione e parziale canalizzazione dell’immissario, come pure a seguito di alcuni incendi, l’ultimo dei quali ancora evidente all'epoca del monitoraggio. Nelle propaggini verso il mare aperto si sviluppa invece una interessante vegetazione delle scogliere costiere con Limonium endemici (in questo caso con L. tigulianum) riconducibili all'habitat 1240. Il sito viene utilizzato ancora per l’allevamento e pesca del pesce e attorno ad esso vi sono diversi ittiturismi che ne valorizzano il prodotto. Inoltre, riveste anche un interesse archeologico per l’antica presenza di un porto fenicio, denominato Portus herculis, attualmente a pochi metri sotto il livello del mare. [Monitoraggi effettuati da: M. Fois, A. Cuena, 29.03.2019; 15.11.2020]