Zone umide nelle isole italiane

Gli Stagni di Murtas sono una delle tre zone umide (ITG27SAR1247, 1249) presenti nella Cala di Murtas o de s’Acqua Durci, all’interno dei territori comunali di Villaputzu. Rispetto alle Foci de su Flumini Durci e Flumini Pisale (ITG27SAR1247) e dello Stagno sotto Torre de Murtas (ITG27SAR1247), si contraddistingue per la maggiore temporaneità delle superfici inondate e alimentate principalmente dalle precipitazioni piovane che confluisco attraverso piccole ed estemporanei ruscelli. La vegetazione, spiccatamente alofila è costituita da Chenopodiceae perenni riconducibili all’habitat 1420 Praterie e fruticeti alofili mediterranei e termo-atlantici (Sarcocornietea fruticosi), da giunchi (principalmente Juncus subulatus, ma anche J. maritimus e J. acutus) e ciperacee (es. Schoenoplecturus lacustris e Bolboschoenus maritimus), riconducibile all’habitat 1410 Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi) e Limonium sp.pl. dell’habitat 1510 * Steppe salate mediterranee (Limonietalia). Così come riportato nel piano di gestione del SIC ITB040017 – Stagni di Murtas e s'Acqua Durci, nel quale ricade, è presente una contaminazione delle acque a seguito delle attività agricole circostanti. Si riporta inoltre la concessione al pascolo e la tuttavia da quantificare minaccia legata alle attività del poligono e del materiale disperso a seguito delle prove di sparo. D’altro canto, l’istituzione del Poligono sperimentale di addestramento interforze di Salto di Quirra ha invece preservato il sito dall’espansione urbanistica che ha intaccato la maggior parte delle coste mediterranee e sarde dal dopo guerra sino alla “Legge salva coste” del 2004, oggi rimessa in discussione. I primi segnali di espansione turistica sono già evidenti in questo tratto con l’allargamento della strada che porta alla spiaggia e che attraverso gli stagnetti temporanei in questione, così come l’utilizzo di parte di esso per il parcheggio delle autovetture [Monitoraggio in campo: M. Fois, A. Cuena 04.07.2018]