Zone umide nelle isole italiane

La Cava di pietra di M. Oladri è un prato umido creato, intorno agli anni ‘70, per escavazione, e fa parte di un complesso di cava, ancora attivo, posto nell’agro di Monastir, ai piedi del versante nord-occidentale di Monte Oladri e del Castello di Baratuli. Il sito viene sfruttato per l'estrazione di roccia andesitica, utilizzata per ricavarne pietrisco per scopi edilizi, facenti parte del esteso complesso effusivo legato ai bordi della fossa tettonica del Campidano. Il pianoro risulta temporaneamente inondato e crea le condizioni idonee per l’instaurazione della vegetazione effimera tipica degli stagni temporanei d’acqua dolce. Di particolare interesse sono le formazioni a Serapias cordigera, accompagnate da graminaceae e fabaceae annuali. Le formazioni perenni sono per lo più invece costituite da giunchi e Hyparrhenia hirta, riconducibili all’habitat prioritario 6220*. Di interesse sono anche le pareti rocciose che circondano il sito, dove l’avifauna nidificante è principalmente costituita da rapaci diurni e notturni, gruccioni e taccole. Ai margini si sviluppa inoltre una vegetazione simile a quella secondaria degli ambiti minerari descritti per l’Iglesiente, con elicriso e altri arbusti mediterranei di piccola taglia e adattati agli ambienti xerofili venutisi a formare. Il sito si trova al margine del sentiero d’interesse archeologico che porta alle rovine del Catello di Baratuli [Monitoraggio effettuato da: M. Fois, 05.05.2021]