Zone umide nelle isole italiane

Lo Stagno di Mistras si sviluppa lungo la costa orientale del Sinis di Cabras con una forma allungata e stretta, parallela alla costa, ed è delimitata verso il mare dal cordone litorale a freccia della spiaggia di Su Siccu verso sud, e da uno più interno verso nord, separati da un'apertura verso mare di circa 300 m. Internamente e parallelo alla linea di costa è presente una freccia di sabbia, depositata dall'azione contigua del mare e del vento, che suddivide la laguna in due parti, una occidentale, con rive rettilinee e fondali fangoso-sabbiosi regolari che raggiungono il metro e mezzo di profondità, ed una orientale con rive più frastagliate, numerosi affioramenti sabbiosi e fondali profondi mediamente 30-40 cm. La superficie complessiva è di circa 850 ettari ma solo 250 ha sono coperti permanentemente dall'acqua. Gli apporti dolci sono costituiti da soli apporti meteorici. La vegetazione si diversifica con le variazioni del livello dell'acqua e presenta associazioni ben strutturate e floristicamente differenziate, tipiche delle acque salmastre. Gli isolotti all'interno dell'area lacustre consentono una buona strutturazione della vegetazione e un ottimo ecosistema per la ricca avifauna presente. Tra le nuorese tipologie presenti, dominano i salicornieti a Salicornia perennis, i giuncheti dei pantani salmastri, prevalentemente a Juncus acutus e J. subulatus, a mosaico con le steppe salate del Limoneitalia, rispettivamente riferibili agli habitat 1420 Praterie e fruticeti alofili mediterranei e termo-atlantici (Sarcocornietea fruticosi), 1410 Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi) e 1510 * Steppe salate mediterranee (Limonietalia). A queste si aggiungono piccoli stagni temporanei, riconducibili all’habitat prioritario 3170 * Stagni temporanei mediterranei. Tra le specie vegetali di particolare interesse, si menziona la presenza di Limonium endemici, quali il Limonium merxmuelleri oristanum e Limonium virgatum e altre poco comuni quali Cressa cretica e Salicornia veneta. D’altro canto, si rilevano numerose specie esotiche invasive che dovrebbero essere invece controllate e almeno parzialmente rimosse. Già dagli anni '70 inserito nella lista delle zone umide di importanza internazionale predisposta sulla base della convenzione di Ramsar, con le direttive comunitarie n. 92/43/CEE "Habitat" e n. 79/409/CEE "Uccelli" viene riconosciuta sito di interesse comunitario (SIC ITB030034) e zona di protezione speciale (ZPS ITB034006). Nella laguna viene storicamente esercitata l'attività di pesca professionale a diverse specie ittiche. Attorno a questa perla paesaggistica e di biodiversità insistono numerose attrattive culturali e turistiche rappresentati dai siti archeologici, soprattutto nella limitrofa penisola di Tharros con le sue rovine della colonia dapprima fenicio-punica, poi romana. Imperdibile è anche il villaggio di San Giovanni di Sinis e il suo santuario. Testo modificato da: https://www.sardegnanatura.com/esplora-la-sardegna/aree-naturali-protette-sardegna/zone-di-protezione-speciale-sardegna/1019-stagno-di-mistras.html Collegamento sito Ramsar: https://rsis.ramsar.org/ris/233 Sito Regione Sardegna: https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/san-giovanni-di-sinis-0