Zone umide nelle isole italiane

Mari Ermi è uno stagno retrodunale che si sviluppa, separato dal mare da un cordone sabbioso di granuli di quarzo, parallelamente alla costa del Sinis nell’omonima località del Comune di Cabras. Si tratta di uno stagno temporaneo d’acqua salmastra, regolato dall’apporto idrico proveniente dal ruscellamento di acque piovane che si conservano sui suoli argilloso-sabbiosi impermeabili. Durante il periodo estivo, lo specchio d’acqua, con una superficie massima invernale di circa 12 ettari e una profondità di 1 m, si riduce a piccole e frammentate pozze, lasciando un crostone di sale che si ridiscioglie all’insorgere delle precipitazioni. Secondo quanto pubblicato da Mulas (1986), la flora di Mari Ermi è costituita da 146 entità suddivise in 108 generi e 34 famiglie. L’elevata salinità dei suoli, unito ai forti venti che spirano da Ovest, favorisce la presenza di camefite, a discapito di altre forme biologiche come le fanerofite (alberi e arbusti). Dal punto di vista vegetazionale, è dunque caratterizzato da estese formazioni a salicornie perenni (Salicornia fruticosa) e atriplice portulacoides (Halimione portulacoides), riferibili all’habitat 1420 Praterie e fruticeti alofili mediterranei e termo-atlantici (Sarcocornietea fruticosi), circondato da formazioni psammofile delle dune embrionali. Tra le specie degne di menzione, si cita l’alta frequenza di statici, in particolare, le endemiche Limonium acutifolium tenuifolium, L. glomeratum e L. pseudolaetum, oltre alla presenza di Althenia filiformis, idrofita acquatica poco diffusa negli stagni temporanei salmastri della Sardegna. A queste, si aggiunge la componente alloctona, frutto delle attività turistiche estive in espansione. Oltre a tali minacce, si menziona un possibile inquinamento delle acque legato alle attività agricole nei terreni circostanti interni. Il sito è a contatto con l’ Area Marina Protetta "Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre" e con la ZSC ITB030080 Isola di Mal di Ventre e Catalano ma è compreso all’interno dell’Important Bird areas (IBA) IT218 Sinis e Stagni di Oristano. [Monitoraggio in campo: M. Fois, A. Cuena, 04.12.2018]