Zone umide nelle isole italiane

S’Istrampu de Capu Nieddu è la maggiore delle due cascate a regime intermittente e stagionale, generata dalle acque meteoriche trasportate dal Riu Salighes e altri piccoli affluenti che sfociano a mare attraverso uno scenico salto di circa 40 metri. Il sito, facente parte del complesso vulcanico del Montiferru e più localmente di Capo Nieddu, rientra nei confini amministrativi di Cuglieri. Dal punto di vista geomorfologico, è dunque caratterizzato da una morfologia giovane e costituita da rocce di origine vulcanica, principalmente basalti e tufi. La vegetazione acquatica è quella tipica dei ruscelli delle pianure con vegetazione del Ranunculion fluitantis con Callitriche stagnalis e Ranunculus sp.pl., impreziosita da alcune endemiche quali Bituminaria morisiana e Arum pictum, circondata dalla macchia mediterranea con cisto e lentisco, a mosaico con prati a graminacee, rispettivamente riferibili agli habitat 3260 e 6220. La costa alta è invece rappresentativa dell’habitat 1240, sebbene nessuna specie del genere Limonium fosse presente in prospicienza della zona umida in questione. L’area è oggetto di crescente interesse turistico ed escursionistico, specialmente durante i periodi primaverili dove l’apporto acqueo e le fioriture, di crocchi o romulee rende specialmente scenico il paesaggio di Capo Nieddu. Il sito è parte della Zona di protezione speciale (ZPS)- ITB033036, per la presenza di uccelli nidificanti in falesia. [Monitoraggio in campo: M. Fois, A Cuena, M. Orrù, 22.02.2021]