Zone umide nelle isole italiane

La Foce del Riu S. Caterina è rappresentata dal tratto terminale dell’omonimo rio e che sfocia nella spiaggia della stessa località costiera del comune di Cuglieri. Il sito, è stato negli anni profondamente modificato per ragioni prevalentemente legate al rischio idrologico. Il tratto del rio appare infatti parzialmente deviato e, soprattutto, cementificato, fatto che ha permesso la bonifica e sviluppo urbanistico e agricolo dei territori originariamente temporaneamente inondati e dunque parte della stessa zona umida. Ne consegue che l’apporto di sedimento sia ridotto e che la spiaggia appaia in regressione per motivi relativi anche a tali azioni antropiche. Discorso simile è valido per la vegetazione riparia oramai costituita da poche specie ripariali e palustri, rappresentate principalmente dalla cannuccia palustre autoctona (Phragmites australis) e la canna alloctona (Arundo donax). Alcune essenze, quali Oenanthe crocata o Arum italicum accompagnano le dominanti delle sponde del rio. Di maggiore interesse appare invece la flora più prossima alla riva dove si rilevano esemplari di Tamarix africana e T. gallica di notevoli dimensioni, presumibilmente centenari e testimoni di un ambiente palustre oramai sostituito da un parco pubblico. Tra le esotiche, quali Oxalis pes-caprae, Carpobrotus sp.pl., resistono sceniche fioriture autoctone di Matthiola tricuspidata, Lotus cytisoides a Cakile maritima. Il sito, oltre alla pressione antropica già accennata, potrebbe essere recuperato e valorizzato anche attraverso la rimozione di rifiuti e elementi rimovibili installati abusivamente. [Monitoraggio in campo: M. Fois, A Cuena, 21.02.2021]